Nella lingua essenziale ed elegante che gli appartiene, l’irlandese Colm Tóibín in questo testo fa rivivere e attualizza le figure epiche della casa di Atreo, restituendo ai personaggi carne e sangue e donando loro motivazioni, psicologie e toni fortemente contemporanei. È un processo di umanizzazione necessario, la conseguenza irreversibile della scomparsa di un orizzonte divino: Clitennestra, qui interpretata da Isabella Ragonese, è dunque ancora la rancorosa regina del mito, ma è anche una donna alle prese con una gestione complessa e moderna del proprio potere, una figura più sfaccettata, matura e dal grande fascino.

da La casa dei nomi di Colm Tóibín
adattamento e regia Roberto Andò
con Isabella Ragonese, Ivan Alovisio, Arianna Becheroni, Denis Fasolo, Katia Gargano, Federico Lima Roque, Cristina Parku, Anita Serafini
coro Luca De Santis, Eleonora Fardella, Sara Lupoli, Paolo Rosini, Antonio Turco
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
musiche e direzione del coro Pasquale Scialò
suono Hubert Westkemper
coreografie Luna Cenere
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
Campania Teatro Festival
Fondazione Campania dei Festival

C.C.